Il nuovo Decreto rilancio punta alla ripresa economica, attraverso il traino dell’edilizia sostenibile con un Super ecobonus del 110%.

Quali sono le nuove detrazioni, le anteprime e il miglior modo per organizzarsi e cogliere le opportunità offerte dal nuovo Decreto Rilancio che punta alla ripresa economica, attraverso il traino dell’edilizia sostenibile con un Super ecobonus del 110% diretto all’efficientamento energetico?

L’emergenza virus ha aperto uno scenario di trasformazione che per forza di cose deve far nascere un nuovo terreno e offrire nuove opportunità di riscatto.

Per questo è stata messa in atto una misura straordinaria di incentivi, le cui modalità di erogazione vengono riconfigurate per dimensioni, caratteristiche e protagonisti coinvolti. Si punta a favorire maggiori comfort, efficienza, salubrità e tutela dell’ambiente.

 

Chi può beneficiare del Super ecobonus 110%?

Possono richiedere e beneficiare dell’ecobonus al 110%:

  • Persone fisiche
  • Condòmini
  • Imprese
  • Negozi
  • Partite IVA
  • Edilizia residenziale pubblica
  • Organizzazioni di volontariato
  • Sportive dilettantistiche

Quali sono gli immobili interessati?

Gli immobili che potranno usufruire del super ecobonus al 110% sono:

  • Condomini
  • Edifici unifamiliari
  • Unità immobiliari in edifici plurifamiliari con accessi autonomi e indipendenti
  • Edifici commerciali
  • Unità immobiliari non autonome

Possono inoltre usufruirne lavoratori impegnati in attività di impresa o arti e professioni, nel caso in cui interessassero singole unità immobiliari.

La detrazione comporta anche altre spese accessorie di realizzazione come, i costi per i materiali o la progettazione, a patto che ci sia una concreta realizzazione del progetto. Fanno parte di questo pacchetto anche eventuali perizie e sopralluoghi esercitati da esperti del settore.

Per le seconde case invece, se il Super ecobonus verrà richiesto per un massimo di 2 unità immobiliari, è effettivamente possibile farle rientrare nel 110%.

Super ecobonus 110%, sconto in fattura e cessione del credito.

Inviando, a partire dal 15 ottobre 2020 e non oltre il 16 marzo 2021, un modello di comunicazione all’agenzia delle entrate si potrà usufruire dello sconto sul corrispettivo o della cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione che spetta al richiedente. Ci sono quindi diversi mesi per sfruttare questa occasione.

I documenti dovranno essere inviati in via telematica, compilando questo modello.

Ci si può avvalere di intermediari e far riferimento all’amministratore di condominio per ciò che riguarda gli interventi eseguiti sulla parte comune degli edifici. Per gli interventi che danno diritto al Super ecobonus, la comunicazione deve essere inviata esclusivamente dal soggetto che rilascia il visto di conformità.

Il contribuente inviando il modello potrà decidere se richiedere lo sconto in fattura o se cedere a terzi il bonus. Come già anticipato, la prima data utile per poter fare richiesta sarà il 15 ottobre 2020.  La scelta potrà fare riferimento a ciascun stato di avanzamento lavori che però non dovranno essere più di due per ciascun intervento complessivo e dovranno riferirsi ognuno ad almeno il 30% dello stesso intervento.

superbonus110% classe energetica

Come usufruire del reddito di imposta.

Cessionari e fornitori possono usufruire del credito di imposta solo se in compensazione e con decorrenza dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione e non oltre il 1 gennaio dell’anno successivo da quando sono state sostenute le spese.

C’ è una forte esigenza e bisogno di un nuovo modello economico che sia flessibile, sostenibile e in grado di poter essere compreso da tutti coloro che ne aderiranno.

Il Super ecobonus si presenta come un modo efficace per dare nuovo stimolo alla ripresa economica trainata da interventi di efficienza energetica. Si tratta di un potente acceleratore per riqualificare gli impianti garantendo efficienza, comfort, salubrità e non da ultimo tutela dell’ambiente, perché il futuro che costruiremo parte sempre dal presente che stiamo vivendo.

Ricorda infine che le detrazioni del 50% e del 65% permangono senza subire modifiche.