Può accadere dopo del tempo da quando è stato installato che dallo scaldabagno elettrico fuoriesca qualche goccia ciò significa che la caldaia che si trova al suo interno si è corrosa.

Quindi è necessaria la sostituzione dell’intero scaldabagno. La perdita d’acqua infatti può aumentare e crea dei danni più consistenti.

A questo punto si potrebbe pensare di sostituire il vecchio impianto più tradizionale con uno scaldabagno in pompa di calore il cui metodo si basa su energie rinnovabili al contrario del vecchio sistema che utilizza energie non rinnovabili come il gas metano o il gpl o l’energia elettrica.

Le pompe di calore prevedono di produrre energia termica che viene trasferita poi all’acqua calda che entra nello scaldabagno, attraverso un particolare fluido refrigerante racchiuso nei tubi all’interno del suo meccanismo. A ciò si aggiunge compressore, condensatore, valvola di laminazione ed evaporatore.

Il calore per il fluido refrigerante verrà poi convertito in energia termica attraverso il fatto che gli scaldabagni a pompa di calore sfruttano energie rinnovabili: il fluido refrigerante, dunque, produrrà calore a partire dall’aria esterna o dall’acqua di falda o di bacini posti nelle vicinanze.

Gli scaldabagni per acqua calda sanitaria a pompa di calore sfruttando le energie rinnovabili risultano sicuramente più ecologici come aria e acqua per dare il via al loro funzionamento, possiamo elencare anche altri tipi di vantaggi derivati dalla scelta di questi dispositivi.

In questo caso, stiamo parlando di agevolazioni economiche che rientrano nella possibilità di richiedere il Conto Termico 2019: per l’acquisto e l’installazione di scaldabagni a pompa di calore, per esempio, è possibile usufruire di incentivi del 55% della spesa in caso di interventi di coibentazione e isolamento termico abbinati a impianti a pompa di calore.

Non solo: in caso un utente volesse sostituire il proprio impianto per riscaldare l’acqua o raffreddamento di tipo tradizionale con un altro a pompa di calore, allora gli incentivi salgono, fino a toccare la percentuale del 65%.

Lo scaldabagno a pompa di calore è un’alternativa economica per la produzione di acqua calda. Per una sua massima resa bisogna sempre tenere presente le condizioni climatiche del luogo di installazione, l’edificio in cui si va a installarlo e le condizioni in cui viene utilizzato.

Oggi il cliente è sempre più informato e attento su quelle che sono le scelte e le soluzioni presenti sul mercato per quanto riguarda il risparmio energetico, la potenza elettrica e l’efficienza maggiore nei confronti delle energie rinnovabili.

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Perché scegliere di sostituire un vecchio scaldabagno con un nuovo scaldabagno in pompa di calore:

  • Estrae energia dall’aria, energia gratuita e rinnovabile
  • Consuma un terzo dell’energia necessaria per scaldare l’acqua rispetto a uno scaldabagno tradizionale.
  • E’ una soluzione ottimale per chi vive in luoghi climatici miti con temperature non troppo rigide
  • La pompa di calore all’interno dell’impianto di sbrinamento consente di installare l’apparecchio in ambienti caldi e freddi.
  • Durante l’inverno sull’evaporatore si può formare la brina, ma questo dispositivo risolve il problema in modo adeguato.
  • Non bruciano combustibili fossili poiché utilizzano elettricità per alimentare il proprio sistema.
  • Inoltre sono poco rumorosi e sono sicuri perché vi è assenza di combustione, il che azzera il rischio di fughe di monossido di carbonio.
  • L’impatto zero migliora la qualità dell’aria interna ed esterna.
  • E’ preferibile installare l’apparecchio in un ambiente esterno, anche se oggi sempre di più sia il design sia il ridotto rumore permette di collocarlo in praticamente qualsiasi ambiente dell’abitazione.
  • Uno scaldacqua a pompa di calore permette di risparmiare fino al 70-75% dei consumi di elettricità e sono la soluzione ideale per attività imprenditoriali di piccola dimensione come ad esempio ristoranti, bar, hotel, palestre e strutture agrituristiche, nonché famiglie numerose.
  • La pompa di calore è molto conveniente se la si adotta assieme gli impianti di condizionamento, La possibilità di abbinamento ad altri sistemi come il solare termico consente di accrescere ulteriormente il risparmio e la riduzione della bolletta elettrica.
  • L’utente può effettuare interventi di manutenzione ordinaria direttamente, come la pulizia del condensatore, dell’evaporatore, dei filtri o dei tubi di scarico della condensa.
  • Il costo iniziale viene recuperato nel tempo grazie al risparmio energetico che l’apparecchio a pompa di calore garantisce negli anni. In tre anni circa si rientra completamente dall’investimento iniziale.